Settembre Bianconero 1974

Autore: PICENVM, (Dal Muro SBN)

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TePò
view post Posted on 28/4/2005, 00:34




X gli ASCOLANI:
vorrei dire due parole a proposito dello striscione "60 anni di menzogne... ecc. ecc.".
Innanzitutto premetto due cose: la PRIMA, da tifoso di calcio, è che in generale auspico una riduzione del grado di politicizzazione delle curve; non è lo stadio l'ambiente adatto per certe manifestazioni di opinione, anche perché si rischiano solo due cose: il disinteresse completo (com'è successo a voi domenica) o la pubblica stigmatizzazione (com'è capitato ai laziali poco tempo fa) e nessuna delle due fa onore a chi la subisce. La SECONDA è che tutto quello che sto dicendo, lo dico da uomo di destra, quale sono sempre stato dalla mia adolescenza.
Inoltre, senza stare a fare troppi sermoni, vorrei ricordare un paio di fatti: l'esercito tedesco in ritirata, nella primavera del 1944 o 45 (ora non ricordo esattamente) minò i ponti sul Castellano (facendoli saltare TUTTI: quelli che ci sono ora sono ricostruzioni degli anni '50) e la diga del Tronto a monte della città. Se questa fosse saltata, la bella Ascoli come la conosciamo oggi probabilmente non esisterebbe o per lo meno avrebbe subito danni tali che per riprendersi ci avrebbe messo 100 anni, molto peggio dell'esondazione dell'Arno a Firenze, con la differenza che Ascoli non è Firenze e non ha mai avuto "amici" che contano, figuratevi che razza di "ricostruzione" avrebbero fatto... Avremmo perso probabilmente l'intero rione di Porta Romana e di Porta Solestà e tutti gli splendidi ponti sul Tronto da Ponte d'Arli a Ponte Vecchio, per non parlare delle migliaia di morti e dei senza tetto... Se tutto ciò non è accaduto lo si deve all'intervento di un gruppo partigiano che a rischio della vita andò a disinnescare le cariche. Anche per questo fatto Ascoli Piceno è città "medaglia d'oro al valor militare per atività partigiana", una pura e semplice realtà misconosciuta da una giunta comunale a dir poco "inelegante" sul piano intellettuale, se non proprio disonesta.
Tutto questo lo dico non per “convertire” qualcuno a idee politiche sinistrorse che,tra l’altro neppure mi appartengono,ma solo per invitare tutti ad accettare la realtà della storia. E questo significa DA UNA PARTE piantarla con la retorica “liberazionista” ostentata da certe parti che rifiutano di vedere l’evidenza fatta di omicidi,stragi e trame autoritarie “rosse” perpetrati da un’ampia parte del mondo partigiano, soprattutto comunista(da De Felice a Pansa la letteratura storiografica è ormai piena di testi sufficientemente revisionisti,scritti spesso,tra l’altro,da autori di sinistra o di formazione marxista,come lo stesso De Felice); DALL’ALTRA piantarla con i conati revisionisti a tutti i costi: il contesto che viviamo oggi, fatto di relativo benessere e sufficiente libertà per tutti,è figlio,anzi, ormai “nipote”,della Costituzione del ’48, della Seconda Guerra Mondiale, dell’intervento armato degli USA,della lotta partigiana,ma anche (cosa che pochi ricordano) del SENSO DI RESPONSABILITÀ DI TANTI CHE ALLORA (E PIU’ TARDI) FURONO FASCISTI,ma che poi,dopo la sconfit-ta,si misero lealmente a disposizione della Patria e della Repubblica partecipando alla sua riedificazione politica,morale e materiale.E questo sia come membri dell’Assemblea Costituente nelle fila del Partito dell’Uomo Qualunque,sia in Parlamento come membri del MSI,sia nella società civile,come membri delle Forze Armate,delle Pubbliche Amministrazioni,della Magistratura (p. es. Paolo Borsellino era uno del FUAN) e del mondo del lavoro e sindacale.
Insomma,per finire,è meglio andarci piano quando si vuole dire la propria su certi argomenti che sono troppo complessi e delicati per essere “trattati” per mezzo di dieci parole scritte su uno striscione allo stadio,non so se mi spiego.
E poi,per la miseria,sono passati 60 anni,la guerra non è finita ieri,quindi è ora di essere un po’ più “freddi” su certi temi,no?
SALUTI ASCOLANI A TUTTI
 
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TePò
view post Posted on 28/4/2005, 00:42




Mi piacerebbe dire un pò di cosette .... ma c'ai nu suonne de la madò .... domani con calma è meglio eh!
 
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Ferruz
view post Posted on 29/4/2005, 21:46




"Lettera a Franco Bonera della "Gazzetta dello Sport"

di Franco Damiani

Signor Bonera,

leggo il uo trafiletto nella prima pagina della "Gazzetta" di ieri, 26 aprile, intitolato "Striscione aberrante" a proposito della scritta "25 aprile festa dei traditori della patria" esposto da alcuni tifosi della Juventus durante la partita Lazio-Juventus del 24 aprile. Lei afferma che tale scritta avrebbe "insultato il nostro Paese e i suoi cittadini, a cominciare dal primo di essi, Carlo Azeglio Ciampi, insigne custode della memoria storica nazionale". Tralasciando di commentare il suo giudizio, a mio giudizio estremamente adulatorio, su Ciampi, Incominciamo col dire che come cittadino italiano sono ben altre le cose che mi offendono, ma su ciò torneremo.

Il 25 aprile non è, notoriamente, la festa di tutti gli italiani, ma solo di una parte di essi, quelli che a quell'epoca stavano dalla parte degli americani e dei loro alleati (tra cui, in prima linea, i comunisti fedeli servitori dell'URSS di Stalin). C'erano altri italiani, che combattevano dall'altra parte, fedeli a un'idea di Patria e di Onore su cui nessuno ha il diritto di ironizzare. Ebbene, come sono chiamati questi altri italiani da sessant'anni a questa parte? Per l'appunto "traditori della Patria", come recita un decreto luootenenziale del principe Umberto di Savoia. Nessuno ha mai provveduto a cancellare ufficialmente quell'insulto. E Lei si scandalizza per una scritta da stadio, invoca, come anche il suo collega Bondini il giorno dopo, l'intervento della polizia e della magistratura in aggiunta alla multa da 20 mila euro che la Juventus ha già dovuto pagare? Ma di che Italia è cittadino Lei, signor Bonera?

Non certo di quella in cui è lecito bestemmiare impunemente ! il Creatore e Sua Madre, come avviene regolarmente sui campi di calcio senza che nessuno batta ciglio, non che scrivere sdegnati articoli di prima pagina? Non certo di quella dove, a sessant'anni dalla fine della guerra, una parte dei cittadini sono considerati ancora "di sere B" unicamente perchè scelsero di stare, nella maggior parte dei casi nobilmente, dalla parte poi risultata sconfitta?

E lei scrive su un giornale sportivo, che dovrebbe insegnare come non la vittoria ma l'onore conti e come lo sconfitto vada sempre rispettato? A Trieste, sempre allo stadio, è stato esposto lo striscione "25 aprile lutto nazionale". Anche per questa scritta i novelli Viscinski, Bondini e lei, chiedono i fulmini della legge: per quale reato, vivaddio? Non lo sa che cosa avvenne a Trieste nei giorni immediatamente successivi al 25 aprile (anche nel resto d'Italia, veramente, ma qui i lutti furono più numerosi e più atroci)? Non ha mai sentito parlare della mattanza che in ogni zona dell'Italia del Centro-Nord i comunisti scatenarono contro i loro avversari? Delle migliaia di vittime innocenti dei tribunali del popolo, del triagolo della morte, delle foibe (tra cui migliaia di preti, donne, bambini)? Non lo sa che i comunisti italiani avrebbero voluto regalare ai titini tutto il Friuli fino al Tagliamento? E lei si scandalizza se qualcuno parla di "traditori della Patria"? Che altro era chi, con il suo paese in guerra, collaborava con il nemico fino a sollecitare i bombardamenti sulle nostre città? Chi appena le cose si misero male saltò a piè pari sul carro del vincitore, abbandonando i suoi connazionali alle vendette dell'alleato tradito, così come fecero gli "eroici" partigiani di via Rasella, di Marzabotto, di Venezia, di Santa Giustina in Colle, di Sant'Anna di Stazzema?

In sostanza, signor Bonera, che cosa le hanno insegnato a scuola? Non lo sa che il 25 aprile, comunque la si voglia voltare, è l'anniversario della sconfitta dell'Italia e della sua consegna al nemico, che la occupa ancora sessant'anni dopo? Vuole una condanna anche per la memoria del marescialloo Montgomery, che nelle sue memorie scrisse che "il voltafaccia italiano dell'8 settembre fu il più grande tradimento della storia"? E per il generale Eisenhower, che definì la resa senza condizioni dell'Italia "uno sporco affare"?

E vuole che le spieghi il significato del verbo "to badogliate" coniato dagli inglesi? Direi che una bella denuncia postuma per questi personaggi ci starebbe bene. Ne propongo una anche per Piero Buscaroli, che già dieci anni fa definì esattamente "lutto nazionale" il 25 aprile per i triestini. E Le segnalo un giornale in edicola, Rinascita, che titola in prima pagina "25 aprile 1945-25 aprile 2005. Sono ancora qui. Liberiamoci dai liberatori" e nell'interno "Liberi da chi? Sessant'anni di menzogne". E dia pure anche il mio nome alla polizia."
 
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ASCOLANO
view post Posted on 1/5/2005, 14:24




Ferruz ma l'hanno pubblicata la lettera?

Sto Franco Damiani è un grande, mi ha comosso!


25 APRILE LUTTO NAZIONALE!!

BOIA CHI MOLLA!
 
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Ferruz
view post Posted on 1/5/2005, 22:36




CITAZIONE (ASCOLANO @ 1/5/2005, 15:24)
Ferruz ma l'hanno pubblicata la lettera?

Sto Franco Damiani è un grande, mi ha comosso!


25 APRILE LUTTO NAZIONALE!!

BOIA CHI MOLLA!

Non so, ma conoscendoli non credo...
Io l'ho trovata sulla rete....
 
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Tj-AN
view post Posted on 2/6/2005, 10:56




Quella lettera di Franco Damiani è un classico esempio di falsa risposta. Ammesso e non concesso che tutte le argomentazioni che porta siano vere e condivisibili, non ce n'è comunque una che si riferisca al punto della questione, ossia se sia giusto o no considerare il 25 aprile "festa dei traditori della patria". Non mi va neanche tanto di puntualizzare sulle singole questioni, è un po' che scrivo qui e sapete come la penso (penso sappiate anche che non sono solito sostenere qualsiasi posizione senza basarmi su dati di fatto e ragionamenti sensati). Diciamo che la sua opinione, rispettabile benché per me sbagliatissima, non può comunque portare a considerare traditore chi ha una posizione diversa. Oppure siamo da capo e a poco vale ogni intervento. Ma queste sono cose dette e stradette, dibattute e stradibattute.

Mi interesserebbe di più sapere cosa pensa Tepo' (che saluto romanamente; nel senso che sto a Roma e da qui lo saluto) quanto al primo intervento.
 
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Tj-AN
view post Posted on 2/6/2005, 11:01




Saluto anche Baco, noi comunisti non facciamo favoritismi.
 
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pescarese
view post Posted on 2/6/2005, 12:03




X TJ-AN:
Beh.....leggendo i tuoi interventi, molti dei quali ben argomentati, si notato delle venature mensceviche(più che bolsceviche) in pieno stile martov....senza offesa!!!
 
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Tj-AN
view post Posted on 2/6/2005, 12:21




Ammetto di non sapere chi sia Martov. In effetti ho una formazione (ancora non conclusa, per carità) molto più storica che politica. Dovrei leggere qualcosa ma non ne ho ancora voglia. Sono rimasto molto colpito da quest'appunto, in ogni caso; io ho sempre pensato di essere uno stalinista di quelli duri. E' pur vero che, se posso citare Whitman, "Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico; d'altronde sono vasto, contengo mondi".
 
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pescarese
view post Posted on 2/6/2005, 13:10




X TJ-AN:
Sicuramente saprai che il termine bolscevico significa maggioranza(menscevico=minoranza) ma maggioranza di cosa?????....devi sapere che questi 2 partiti sono frutto della scissione nel 1903 del POSD(partito operaio socialdemocratico russo)se da una parte(quella bolscevica) lenin professava la rivoluzione con lo scopo di innalzare politicamente,culturalmente e socialmente il proletariato al fine di instaurare la cosiddetta "DITTATURA DEL PROLETARIATO" attraverso il socialismo dall'altra parte c'era MARTOV(menscevico) che sosteneva che a capo della rivoluzione dovesse esserci la borghesia liberale e che senza di essa la rivoluzione uscirebbe indebolita riprendendo così il pensiero degli "ECONOMICISTI" i quali sostenevano che la lotta della classe operaia dovesse concetrarsi solo dal punto vista economico(salario,orario di lavoro ecc.ecc.) mentre la lotta politica dovesse essere una prerogativa della borghesia....sono stato sintetico ma spero di essere stato ugualmente chiaro....saluti da pescara!
 
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pescarese
view post Posted on 2/6/2005, 13:32




chiedo venia poichè nella foga di scrivere ho omesso un congiuntivo....vabbe' capita!!!!.....un saluto a tepò che sicuramente resterà inorridito nel leggere ciò che ho scritto.....
 
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TePò
view post Posted on 3/6/2005, 09:49




Perche???
 
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pescarese
view post Posted on 3/6/2005, 10:03




X TEPO:
Perchè pensavo alla tua espressione(disgustata) nel leggere degli spaccati della storia sovietica!!!

X TJ-AN:
Non voglio ergermi a professore, ma se vuoi approfondire la tua conoscenza su STALIN ti consiglio di leggere:L'ERA DI STALIN scritto dall'americana A.L.STRONG

SALUTI
 
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Tj-AN
view post Posted on 3/6/2005, 13:29




Mi sa che non sono menscevico, allora. D'altronde credo che porsi questo problema nel 2005 sia un po' come chiedersi se si è filospartani o filoateniesi (io, per la cronaca, sempre stato filospartano). Terrò presente il consiglio su Josif, magari lo leggo quest'estate sotto il famoso ombrellone. Se posso permettermi di consigliare a tutti un bel libro di storia, cito il volume di Jörg Friedrich, "La Germania bombardata. La popolazione tedesca sotto i bombardamenti alleati 1940­-1945". A mio parere molto interessante.
 
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pescarese
view post Posted on 3/6/2005, 14:35




X TJ-AN:
Consentimi di dissentire su quanto da te detto....la differenza tra bolscevichi e menscevichi-trotzkijsti è sempre più attuale e la corrente bertinottiana ne è la prova inconfutabile(ci tengo a precisare che io non sono di rifondazione ma questo credo si capisca....)....saluti
 
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20 replies since 28/4/2005, 00:34   868 views
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