Settembre Bianconero 1974

FOIBE, Onore e rispetto!

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Ferruz
view post Posted on 12/2/2004, 21:48




Bassovizza e Opicina, probabilmente a molti queste parole non dicono nulla, sono luoghi sconosciuti ai più, ma quelle parole quei luoghi rappresentano una delle pagine più tristi e drammatiche della storia Italiana.
Le Foibe ( dal latino “fovea”, che significa “fossa”); non sono solo voragini rocciose, a forma di imbuto rovesciato, create dall'erosione di corsi d'acqua, che possono raggiungere anche i 200 metri di profondità, ma rappresentano anche delle inguaribili ferite nella memoria e nella coscienza di molti Italiani. In quei luoghi dall'8 settembre del 1943 e fino a tutto il 1946, in Istria prima e poi nel territorio di Trieste e in gran parte della Venezia Giulia, i partigiani delle formazioni Titine, cui erano in qualche caso aggregate formazioni partigiane Italiane, usavano le foibe per eliminare, gettandoveli dentro, i "fascisti italiani, militari o civili che fossero. Ben di rado l'eliminazione fisica e il conseguente “infoibamento” avveniva mediante una semplice fucilazione. Comunemente, prima di essere gettati nelle fosse, gli uomini e le donne, rastrellati e strappati dalle loro case e condannati senza processo alcuno, erano evirati, stuprati, accecati, torturati. Alcuni furono legati a cadaveri con filo spinato e quindi gettati vivi nei crepacci. Il numero così delle persone sterminate non è mai stato accertato. Nelle foibe furono precipitati civili d'ogni credo e colore politico, colpevoli esclusivamente d'essere italiani. Ma per questi crimini nessuna ha mai pagato!

Nei libri di storia a scuola non troverete quest'argomento, poiché rappresenta un aspetto scandaloso e sconcertante della "intoccabile resistenza". La ragione risiede, ovviamente, nei cinquant'anni del dopoguerra, quando la cultura è stata solo quella dell'antifascismo. In Italia per cinquant'anni si è volutamente e vergognosamente taciuto su questi fatti. Si è taciuto sulle liste di proscrizione che i Titini portarono con loro quando, nel 1943 e nel 1945, invasero Trieste e la Venezia Giulia; si è taciuto sulle migliaia di persone che scomparirono da quei luoghi deportati nei campi di concentramento di Borovnica, Maribor, Aidussina ed altre località della allora Jugoslavia. In mezzo secolo pochi coraggiosi hanno osato andare controcorrente cercando documenti, testimonianze e prove di quello sterminio dimenticato. I sopravvissuti ed i parenti delle vittime aspettano ancora giustizia.

Ma quante furono le vittime delle foibe? nessuno lo saprà mai! Di certo non lo sanno neanche gli esecutori delle stragi. Questi non hanno parlato e non parlano. D'altra parte è, pensabile che in quel clima di furore omicida e di caos ben poco ci si curasse di tenere contabilità delle esecuzioni. Sulla base di vari elementi ( escludendo Basovizza dopo ne parleremo ) si calcola che gli infoibati furono alcune migliaia. Più precisamente, secondo lo studioso triestino Raoul Pupo, “il numero degli infoibati può essere calcolato tra i 4 mila e i 5 mila, prendendo come attendibili i libri del sindaco Gianni Bartoli e i dati degli anglo-americani”. Alle vittime vanno aggiunti i deportati, anche questi a migliaia nei lager jugoslavi, dai quali una gran parte non conobbero ritorno. Complessivamente le vittime di quegli anni tragici, soppresse in vario modo da mano slavo-comunista, vengono indicati in 10 mila anche più. Belgrado non ha mai fatto o contestato cifre. Lo stesso Tito però ammise la grande mattanza. In alto abbiamo accennato a Basovizza, ma cos'è? Occorre precisare che questa tristemente famosa voragine non è una Foiba naturale, ma il pozzo di una miniera scavato all'inizio del secolo fino alla profondità di 256 metri, nella speranza di trovarvi il carbone. La speranza andò delusa e l'impresa venne abbandonata. nessuno allora si curò di coprire l'imboccatura e così, nel 1945, il pozzo si trasformò in un grande, orrida tomba. Anche qui i deportati venivano prima catturati poi fatti salire in autocarri della morte questi, con le mani straziate dal filo spinato venivano sospinti a gruppi verso l'orlo dell'abisso. Una scarica di mitra ai primi faceva precipitare tutti nel baratro. Sul fondo chi non trovava morte istantanea dopo un volo di 200 metri, continuava ad agonizzare tra gli spasmi delle ferite e le lacerazione riportate nella caduta tra gli spuntoni di roccia. La maggior parte delle vittime venivano prima spogliate e seviziate. Per quanto riguarda specificamente le persone fatte precipitare nella foiba di Basovizza, è stato fatto un calcolo inusuale e impressionante. Tenendo presente la profondità del pozzo prima e dopo la strage, fu rilevata la differenza di una trentina di metri. lo spazio volumetrico - indicato sulla stele al sacrano di Basovizza in 300 metri cubi - conterebbe le salme degli infoibati: oltre duemila vittime! una cifra agghiacciante.
 
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Tj-AN
view post Posted on 13/2/2004, 14:14




Va detto che le foibe, o gli altri delitti contro italiani in quelle zone, non erano mirate ad eliminare fascisti in quanto tali, e in effetti di persone compromesse col regime non ne furono eliminate poi tantissime. Diciamo che vanno distinti due momenti: la grande reazione slava e partigiana a cavallo dell'8 settembre, e le foibe del dopoguerra. Il primo punto si riferisce a quella sommossa spontanea ma potente che sconvolse la Venezia Giulia e il Friuli al momento del disfacimento del regime fascista. A seguito di quei fatti, alcuni capi e capetti fascisti e altri criminali italiani implicati nel programma di "italianizzazione" delle terre dalla Carnia a Lubiana furono uccisi ad opera di insorti slavi (sia italiani che propriamente sloveni), ma non solo slavi. Insorse ad esempio anche Monfalcone che aveva una maggioranza italiana piuttosto netta ed una precisa identità operaia e filo-comunista. Qualcuno di questi uccisi finì nelle foibe. Questa pagina feroce di rivolta popolare fu causata in primo luogo da venti anni di italianizzazione forzata delle terre slave del Natisone e della Carnia, italianizzazione che costò migliaia di vittime (cittadini italiani) e che esasperò non poco gli animi degli italo-slavi. Ad essa si aggiunse poi la politica italiana nei riguardi di quella metà di Slovenia occupata, politica che si distinse per ferocia e vigliaccheria. Affidate spesso alle cure di reparti di camicie nere, le terre attorno a Lubiana videro (al contrario di altre zone della Jugoslavia dove gli italiani brillarono per civiltà e in qualche caso protessero i civili) decine di migliaia di morti, deportazioni, campi di concentramento. Un esempio per tutti è Rab (Arbe), campo di prigionia sull'isola dalmata che ebbe tassì di mortalità da lager. Questa prima fase spontanea, e a mio parere moralmente (non legalmente, ovvio) più che comprensibile si concluse con l'arrivo dei tedeschi che annessero Trieste al proprio territorio (quindi, en passant, se c'è qualcuno che ha svenduto l'italianità di Trieste quello non è certo Togliatti o chi per lui). La seconda fase delle foibe (chiamiamole così per comodità) fu invece imposta dall'alto più che provenente dal basso; non fu spontanea, fu anzi l'attuazione fredda di un piano studiato per snazionalizzare le zone italiane. A questo scopo, vennero eliminati i ceti attivi e colti italiani, vennero uccisi anche diversi antifascisti e persino esponenti di primo piano del CLN finirono nel mirino di Tito. Si cercò insomma di cancellare la possibilità che Trieste e il suo territorio rimanessero italiani decapitando la comunità italiana delle sue parti migliori e terrorizzando i semplici cittadini, fascisti o meno importava poco (ma ben pochi fascisti veri erano rimasti ad aspettare il V korpus). Atrocità contro la popolazione avvennero in diversi luoghi, seguendo come detto un piano magari non dettagliato ma sicuramente chiaro negli scopi: rifare agli italiani ciò che costoro avevano fatto agli slavi. In termini numerici (ma ciò conta ben poco) questo non riuscì, perché le perdite slave durante la guerra e la repressione fascista sono immensamente più alte del numero delle vittime foibe, e riuscì poco anche sul piano politico (visto che Trieste rimase italiana e i guadagni territoriali jugoslavi furono tutto sommato limitati). Il giudizio morale su Tito, sugli esecutori di qualsiasi nazionalità e sui complici di questo piano criminale, comunque, resta: il dittatore jugoslavo mostrò già da allora la parte oscura e inumana del suo regime. In conclusione, i morti vanno tutti onorati, specie quando morirono innocenti, con la sola colpa di esser nati italiani (o, prima, slavi). Ma non farei delle foibe una bandiera da strumentalizzare sia perché è piuttosto basso sia perché non vedo chi abbia le mani e la coscienza pulite per reggere quella bandiera. Quella pagine della nostra storia resta sicuramente una macchia nella già non pulitissima storia degli italiani.
 
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el bumbard
view post Posted on 13/2/2004, 18:24




CAMERATI PRESENTI

FOIBE (Gesta Bellica)
Eran giorni di sangue, eran giorni senza fine
per le orde slave l'ultimo confine
eran gli ultimi fuochi di un'infinita guerra
e quei barbari feroci volevan quella terra
uomini e donne venivan massacrati
loro sola colpa italiani essere nati
vecchi e bambini gettati negli abissi
spinti giù nel vuoto dai gendarmi rossi
ooh ooh ooh
ooh ooh ooh
Foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore
di un maresciallo boia di tanta gente senza nome
venivano sospinti con furore e odio
vittime prescelte per un vero genocidio
e dopo cinquant'anni han finto di scoprire
ciò che sempre si è saputo, continuano a mentire
ma non avran mai pace quelle nude ossa
finchè esisterà l'immonda bestia rossa
ooh ooh ooh
ooh ooh ooh
è passato tanto tempo ma il mio cuore gioisce ancora
quando signora morte suonò la sua ultima ora
per quel maresciallo assassino di innocenti
per quel boia immondo aguzzino di tanti
e non posso più scordare e il mio cuore piange ancora
al ricordo di un presidente che ha baciato la sua bara
presidente di quell'Italia che ha voluto dimenticare
chi fu massacrato perchè italiano volle restare
ooh ooh ooh
ooh ooh ooh
Maresciallo assassino x4
Tito boia, Tito boia, Tito boia, Tito boia x3 ...Em
Eran giorni di sangue, eran giorni senza fine
per le orde slave l'ultimo confine
eran gli ultimi fuochi di un'infinita guerra
e quei barbari feroci volevan quella terra
uomini e donne venivan massacrati
loro sola colpa italiani essere nati
vecchi e bambini gettati negli abissi
spinti giù nel vuoto dai gendarmi rossi
ooh ooh ooh
ooh ooh ooh
Foibe nella roccia e di roccia era anche il cuore
di un maresciallo boia di tanta gente senza nome
venivano sospinti con furore e odio
vittime prescelte per un vero genocidio
e dopo cinquant'anni han finto di scoprire
ciò che sempre si è saputo, continuano a mentire
ma non avran mai pace quelle nude ossa
finchè esisterà l'immonda bestia rossa
ooh ooh ooh
ooh ooh ooh
è passato tanto tempo ma il mio cuore gioisce ancora
quando signora morte suonò la sua ultima ora
per quel maresciallo assassino di innocenti
per quel boia immondo aguzzino di tanti
e non posso più scordare e il mio cuore piange ancora
al ricordo di un presidente che ha baciato la sua bara
presidente di quell'Italia che ha voluto dimenticare
chi fu massacrato perchè italiano volle restare
ooh ooh ooh
ooh ooh oo
Maresciallo assassino x4
Tito boia, Tito boia, Tito boia, Tito boia x3

Edited by el bumbard - 13/2/2004, 16:04
 
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Ferruz
view post Posted on 14/2/2004, 15:16




Si c'ho pure l'mp3, me l'ha passato
Settembrina86
Paurosa

Edited by Ferruz - 15/2/2004, 18:16
 
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TePò
view post Posted on 15/2/2004, 01:38




Caro Tj,
permettimi ancora una volta di dissentire in maniera decisa e categorica alle tue affermazioni.
Ho avuto una lunga convalescenza ed era molto tempo che non scrivevo più sul forum.
Il fatto di giustificare lo sterminio delle foibe, non viene affatto mitigato dall'asserire che Tito era un dittatore criminale ed il pianificato olocausto istriano un abominio, quando poi si elencano tutti i motivi che hanno portato gli slavi a compiere tutto ciò.
Le fonti a cui tu attingi sono state prontamente diffuse dalle solite "lavandaie" non appena il teme delle foibe si è fatto più incalzante.
Mi spiego meglio: ci sono dei canali di diffusione ben precisi e, devo dire molto efficenti, che spacciano grossolane falsità e infami alterazioni, per resoconti storico-scientifici inconfutabili.
Le giustificazioni agli eccidi delle foibe che tu citi, io personalmente le ho lette su dei documenti diffusi dai soliti noti, soprattutto indymedia e compagnia cantante. Non credo proprio che queste persone siano i mandanti e/o gli autori di questi "ciclostile", ma sono sicuro che sono spesso degli sprovveduti o scivolano su degli eccessi di sicurezza. Se questi signori vogliono fare un lavoro "pulito" dovrebbero occultare meglio queste menzognere fonti, non credi? Internet non mi sebra il posto più sicuro ....
Le stragi delle foibe non hanno bisogno di menzogne per essere raccontate, tu pensa che una stima dei morti può essere calcolata facendo base X lato X altezza .... sui metri cubi di resti umani .... cose raccapriccianti ma tangibili!!!
Come invece non sono tangibili le esasperazioni che avrebbero portato alla rivolta slava verso gli italiani, come non sono tangibili i tanto decantati 6 milioni di morti di ebrei.
Diverso tempo fa degli studiosi svedesi ebbero la brillante (e suicida) idea di fare degli studi sui campi di concentramento nazisti. Questi studi, asettici e deideologizzati, furono basati su puri calcoli fisico-meccanici effettuati direttamente sul posto incriminato. Essi giunsero alla conclusione che, qualora fossero realmente stati utilizzati per quello scopo e nella peggiore delle ipotesi, i forni nazisti avrebbero potuto smaltire (nel periodo massimo utile) un massimo 300/400mila corpi e le camere a gas non erano mai esistite.
Essi furono letteralmente linciati dall'opinione pubblica, probabilmente ancora oggi non troveranno da fare nemmeno il lavoro di ciabattino.
Tj, io ti ritengo una persona molto intelligente e ti chiedo informazioni provenienti da tuoi studi e riflessioni personali. Non fidarti di "ciclostile" infami e rifletti sul fatto che se qualcuno si permettesse di giustificare le deportazioni e/o gli eventuali stermini nazisti o più semplicemente si fermasse a descrivere le motivazioni che hanno portato i tedeschi ad odiare così tanto gli ebrei, nel migliore dei casi finirebbe in galera ....
Ti invito inoltre a fare una bella distinzione tra sionisti ed ebrei, non è cosa da poco, i sionisti pur di trarne propri vantaggi avrebbero fatto ammazzare tranquillamente anche 12 milioni di ebrei. Io ad esempio sono fortemente antisionista ma mai e poi mai antisemita.
Ti ribadisco che, per quello in cui credo, la vita è sacra e nessuno ha il diritto di toglierla a nessuno. Nessuna uccisione pianificata, anche di un solo uomo, può essere giustificata. Nessuna uccisione pianificata va lasciata inosservata, va condannata con tutte le nostre forze .... e non è una questione di cifre!
Saluti fascisti da TePò.
 
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Tj-AN
view post Posted on 17/2/2004, 12:02




Ciao Tepo'. Le fonti su cui mi baso non sono Indymedia o roba simile, se non altro perché ultimamente ho pochissimo tempo per navigare, e comunque non amo troppo il supporto magnetico. Generalmente leggo, leggo parecchio e anche un po' a cazzaccio, ammetto, ma comunque oramai sono più o meno in grado di dividere la fuffa dalle fonti attendibili. Che il fascismo sia stato una dittatura nazionalizzatrice credo sia indiscutibile; che questa volontà, sicuramente comune a tanti altri regimi dell'epoca, e non solo dittature, l'abbiano pagata soprattutto gli slavi è ovvio, visto che erano la minoranza più numerosa e più "pericolosa". Non sto cercando di dire che le foibe sono una reazione alle persecuzioni fasciste. Non sto neanche cercando di fare una contabilità delle morti, che nel caso jugoslavo sarebbero oltretutto molto difficili da catalogare, visto che tutti ammazzavano tutti (qualcosa come 1,7 milioni di morti nella seconda guerra mondiale, circa uno jugoslavo su 10). A me spiace solo l'ipocrisia di far credere alla gente che le foibe fossero una specie di barbarie insensata e inspiegabile, una specie di fulmine a ciel sereno, uno scatto di ferocia animale degli slavi... Siccome mi piace la storia, ma la storia vera che analizza e non cerca di interpretare, mi incazzo a sentire che si prende un evento, lo si isola dal suo tempo, lo si mette da un lato e lo si giudica come se fosse avvenuto in un limbo, e non fosse legato come tutti i fatti storici ad altri fatti e ad altre storie (ma mica solo le foibe, bada! Anche la propaganda "di sinistra" -secondo loro- che esalta qualche buffonata più o meno terzomondista o di chi è di moda ora e dimentica tutto quello che c'è intorno mi fa incazzare egualmente). Nessuno può giustificare le foibe. Nessun massacro, oltretutto di persone in stragrandissima maggioranza innocenti, può ottenere comprensione e tanto meno malcelata simpatia. Se però insieme alle foibe guardiamo "verticalmente" la storia della Venezia Giulia, del Friuli, dell'Istria e della Dalmazia dopo la caduta dell'impero Austroungarico, e "orizzontalmente" tutti i massacri che hanno accompagnato gli spostamenti di popoli alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le vendette e i rancori di tanti contro tanti, vediamo che purtroppo non si trattò di un fulmine a ciel sereno. C'erano tante ragioni, alcune sentite dal popolo, altre fomentate dal regime titino, perché l'elemento slavo provasse rancore verso l'elemento italiano. Io sono il primo a volere l'insegnamento della storia (tutta), perché la storia è maestra di vita -mah...-, ma andando avanti a forza di raccontare sempre una parte della verità non si arriva da nessuna parte, sia che sia la parte "di sinistra", sia che si tratti della parte "di destra". Quanto al mio filosionismo (ma a me piace definirmi filo-israeliano), non posso seguirti perché purtroppo è un fatto di simpatia irrazionale. Anche io predico bene ma razzolo malino.
 
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Baco
view post Posted on 17/2/2004, 19:57




...scontro tra titani... Oo
 
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Evil-Eye
view post Posted on 17/2/2004, 20:58




complimenti x le parole scritte da ferruz venerdi dalle mie parti facciamo una conferenza appunto sulle foibe alle 21 a faenza nel caso vi interessasse saluti \O e non mollate mai!!!
 
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TePò
view post Posted on 18/2/2004, 19:28




Tj, io non so se nelle tue fila ci siano molte altre persone come te, ma consiglierei loro di farsi vedere più spesso.
Questa non è una leccata di culo nei tuoi confronti, è solo un attestato di stima e rispetto. Purtroppo i miei antagonisti sono troppo spesso di una pochezza ed una banalità avvilente, peggio, molto peggio della pochezza che ogni tanto trovo anche da questa parte del muro.
Questo tuo ultimo intervento, oltre ad essere impeccabile, brilla per raziocinio ed equilibrio, sintomo che nulla è ancora perduto, che la nostra è ancora una civiltà "pensante".
Anche se è la parte meno interessante del mio "credo" in questo periodo mi sto impegnando sul fronte elettorale ed anche io fatico a credere di aver ricevuto appoggi ed attestati di stima da persone cosiddette di "sinistra" (che odio il destra-sinistra!). Tj, io non ci capisco più niente .... ma forse sta cambiando qualcosa, forse è l'ennesima illusione .... ma nella peggiore delle ipotesi peggio di così non andremo.
Forse verrà davvero il giorno dove smetteremo di sbranarci l'un l'altro, dove smetteremo di cercare i nemici del popolo tra il popolo.
Forse un giorno andremo a prendere i nemici veri uno ad uno .... PIU' BUIA LA NOTTE PIU' I FUOCHI LUCENTI!
 
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franzfranz
view post Posted on 18/2/2004, 21:38




Ho già detto lo schifo che ho per la politica, però leggere qui questo contraddittorio tra TJ e TePò, leggere che TePò ha attestati di stima da chi pensava lo avversasse..... mi fa ben sperare per quest'Italia.
Io lo interpreto come un riuscire a ragionare al di là degli schemi imposti nel primo caso ed un voler vedere, al di là del simbolo, la persona nel secondo. Ciò mi induce a pensare che la gente stia cambiando, piano piano stia sorgendo una nuova generazione di "teste pensanti", e questo per il mio morale è acqua fresca per l'assetato.
Ragazzi, vi ringrazio.
 
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Ferruz
view post Posted on 19/2/2004, 02:21




CITAZIONE (Evil-Eye @ 17/2/2004, 18:37)
complimenti x le parole scritte da ferruz venerdi dalle mie parti facciamo una conferenza appunto sulle foibe alle 21 a faenza nel caso vi interessasse saluti \O e non mollate mai!!!

Grazie, credo di non poter venire
 
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ben83
view post Posted on 3/5/2004, 22:52




TITO BOIA TITO BOIA TITO BOIA TITO BOIA


PERTINI PEZZO DI MM.......




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MY FORUM

Edited by ben83 - 5/9/2004, 21:15
 
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ben83
view post Posted on 3/5/2004, 23:42




CITAZIONE (Tj-AN @ 13/2/2004, 15:14)
Va detto che le foibe, o gli altri delitti contro italiani in quelle zone, non erano mirate ad eliminare fascisti in quanto tali, e in effetti di persone compromesse col regime non ne furono eliminate poi tantissime. Diciamo che vanno distinti due momenti: la grande reazione slava e partigiana a cavallo dell'8 settembre, e le foibe del dopoguerra. Il primo punto si riferisce a quella sommossa spontanea ma potente che sconvolse la Venezia Giulia e il Friuli al momento del disfacimento del regime fascista. A seguito di quei fatti, alcuni capi e capetti fascisti e altri criminali italiani implicati nel programma di "italianizzazione" delle terre dalla Carnia a Lubiana furono uccisi ad opera di insorti slavi (sia italiani che propriamente sloveni), ma non solo slavi. Insorse ad esempio anche Monfalcone che aveva una maggioranza italiana piuttosto netta ed una precisa identità operaia e filo-comunista. Qualcuno di questi uccisi finì nelle foibe. Questa pagina feroce di rivolta popolare fu causata in primo luogo da venti anni di italianizzazione forzata delle terre slave del Natisone e della Carnia, italianizzazione che costò migliaia di vittime (cittadini italiani) e che esasperò non poco gli animi degli italo-slavi. Ad essa si aggiunse poi la politica italiana nei riguardi di quella metà di Slovenia occupata, politica che si distinse per ferocia e vigliaccheria. Affidate spesso alle cure di reparti di camicie nere, le terre attorno a Lubiana videro (al contrario di altre zone della Jugoslavia dove gli italiani brillarono per civiltà e in qualche caso protessero i civili) decine di migliaia di morti, deportazioni, campi di concentramento. Un esempio per tutti è Rab (Arbe), campo di prigionia sull'isola dalmata che ebbe tassì di mortalità da lager. Questa prima fase spontanea, e a mio parere moralmente (non legalmente, ovvio) più che comprensibile si concluse con l'arrivo dei tedeschi che annessero Trieste al proprio territorio (quindi, en passant, se c'è qualcuno che ha svenduto l'italianità di Trieste quello non è certo Togliatti o chi per lui). La seconda fase delle foibe (chiamiamole così per comodità) fu invece imposta dall'alto più che provenente dal basso; non fu spontanea, fu anzi l'attuazione fredda di un piano studiato per snazionalizzare le zone italiane. A questo scopo, vennero eliminati i ceti attivi e colti italiani, vennero uccisi anche diversi antifascisti e persino esponenti di primo piano del CLN finirono nel mirino di Tito. Si cercò insomma di cancellare la possibilità che Trieste e il suo territorio rimanessero italiani decapitando la comunità italiana delle sue parti migliori e terrorizzando i semplici cittadini, fascisti o meno importava poco (ma ben pochi fascisti veri erano rimasti ad aspettare il V korpus). Atrocità contro la popolazione avvennero in diversi luoghi, seguendo come detto un piano magari non dettagliato ma sicuramente chiaro negli scopi: rifare agli italiani ciò che costoro avevano fatto agli slavi. In termini numerici (ma ciò conta ben poco) questo non riuscì, perché le perdite slave durante la guerra e la repressione fascista sono immensamente più alte del numero delle vittime foibe, e riuscì poco anche sul piano politico (visto che Trieste rimase italiana e i guadagni territoriali jugoslavi furono tutto sommato limitati). Il giudizio morale su Tito, sugli esecutori di qualsiasi nazionalità e sui complici di questo piano criminale, comunque, resta: il dittatore jugoslavo mostrò già da allora la parte oscura e inumana del suo regime. In conclusione, i morti vanno tutti onorati, specie quando morirono innocenti, con la sola colpa di esser nati italiani (o, prima, slavi). Ma non farei delle foibe una bandiera da strumentalizzare sia perché è piuttosto basso sia perché non vedo chi abbia le mani e la coscienza pulite per reggere quella bandiera. Quella pagine della nostra storia resta sicuramente una macchia nella già non pulitissima storia degli italiani.

MA DISINTI CHE ROBA? HANNO AMMAZZATO FASCISTI,PARTIGIANI,DONNE,ANZIANI...PURE TRA PARTIGIANI SI AMMAZZAVANO...MA LEGGITI UN PO' DI LIBRI....

TU STAI GIUSTIFICANDO LE ATROCITA' TITINE....MA SMETTILA.
ONORE E FEDELTA'

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Edited by ben83 - 5/9/2004, 21:14
 
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ben83
view post Posted on 10/5/2004, 23:05




Sabato 15 maggio Forza Nuova Treviso svolgerà un presente con la deposizione di una corona presso la“Cartiera Burgo” di Mignagola di Carbonera (tv) che tra la fine aprile e i primi di maggio del 1945 venne adibita dai partigiani comunisti a campo di concentramento e luogo di tortura di “fascisti o presunti tali” rastrellati nella zona o arresisi a guerra finita.
Nei massacri di quei giorni solo un centinaio di vittime vennero identificate in quanto i corpi di molti uccisi vennero gettati nel fiume Sile dove scomparvero. Il boia della cartiera, il sanguinario “Falco”, in una sola azione massacrò a colpi di vanghetto trentaquattro prigionieri, finendoli poi a colpi di mitra. Le agghiaccianti testimonianze dei superstiti parlano di torture ai prigionieri e della crocefissione del sottotenente della GNR Gino Lorenzi - I rapporti dei carabinieri: «Si uccideva senza nemmeno prender nota del nome delle vittime» evidenziarono
gli intrecci tra resistenza e delinquenza comune, nell'impressionante serie di crimini che sconvolse il circondario.
Al termine dell'istruttoria sugli eccidi i colpevoli, noti e ignoti, vennero amnistiati in quanto responsabili di crimini «commessi in lotta contro il fascismo».



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Edited by ben83 - 5/9/2004, 21:14
 
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Tj-AN
view post Posted on 16/5/2004, 01:35




Io non giustifico proprio un cazzo. Ho superato da tempo la fase in cui si vede il mondo come se fosse diviso da un confine lungo lungo che divide i buoni gli splendidi e i puri dai cattivi ributtanti e marci. Vedrai che tra qualche anno vieni anche tu.
 
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24 replies since 12/2/2004, 21:48   1121 views
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