Girando per i forum, ne ho notato uno che aveva aperto un discorso sulle stragi in generale e criticava le stragi fasciste. Beh per carita', anche noi abbiamo fatto le nostre "stragi", (eravamo in guerra! ! ) e in guerra non ci si fanno le carezze. Cmq nonostante cio', io pubblicai una raffica di stragi partigiane a fine guerra, cioè non calcolate come azioni di guerra ma bensi' come vere e proprie stragi di massa e per lo piu' ingiustificate. Un tipo "molto informato"
mi disse che non ci poteva essere neanche un minimo paragone tra i nostri i morti e i loro. Per capire meglio vi riporto qui di seguito il suo messaggio, robe da non credere...
Riporto il messaggio dal forum "Lettere moderne di Napoli"
https://www.forumcommunity.net/?c=4710 per farvi capire quanto la gente possa ancora credere alle favole:
"Ma perché, perché, dio mio, perché,
come si fa a ostentare tanta pochezza?
Ma dico, ci vuole tanto a saper valutare le differenze?
Ma davvero vuoi farmi credere che sono tanto più intelligente di te?
Ti prego, fammi ricredere, non farmi pensare che davvero hai creduto di poter dare una risposta con questo tuo elenco...
...ti rendi conto di qual è la percentuale di civili?
Vuoi davvero mettere a paragone?
Ma dico io, se pure non ti sei fatto una cultura di letterature comparate perché non è lecito supporre che tutti abbiano la fortuna di fare studi umanistici, ma dico io, ma anche in terza media si comincia ad avere idea di quali siano le grandezze commensurabili e quali quelle incommensurabili!"
Dopo un messaggio del genere, cari ragazzi c'è solo da pensare e riflettere sul nostro futuro, che a dir la verita' lo vedo molto rosso.